
Il bilancio sociale della Fondazione GRADE Onlus

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In occasione di “A cena con GRADE”, la tradizionale charity dinner di Natale, è stato presentato il bilancio sociale di GRADE Onlus.
La Fondazione, in oltre 25 anni di attività, ha visto crescere il proprio impegno e i propri numeri, arrivando a gestire una notevole quantità di risorse. Per questo, nel corso del 2015, è avvenuto il passaggio da associazione a fondazione con l’obiettivo di garantire una maggiore tutela del patrimonio accumulato per scopi di pubblica utilità e nell’interesse comune.
“La nuova Fondazione – ha spiegato Roberto Abati, Direttore Generale di GRADE Onlus, durante la presentazione del biancio – rappresenta un’ulteriore conferma di un percorso iniziato tanti anni fa, basato su un lavoro costante a favore della solidarietà. La nuova veste giuridica evidenzia come il Gruppo Amici del’Ematologia sia diventato un’organizzazione significativa sul territorio che è in grado di sostenere attività sociali e scientifiche a beneficio della collettività”.
Il bilancio sociale ha fatto emergere numerosi dati importanti:
ogni anno circa 450 mila euro sono utilizzati per finanziare figure professionali a supporto del reparto di Ematologia. Nei 25 anni di attività di GRADE, queste figure sono state ben 23. Di fondamentale importanza è poi il progetto IOxTE, che garantisce esperienze scientifiche presso centri di ricerca di fama internazionale in Italia e all’estero per medici e ricercatori del Reparto.
Da 15 anni poi GRADE sostiene la ricerca scientifica del Progetto Linfocare, a cui vanno ogni anno 120 mila euro grazie al supporto della Fondazione Giulia Maramotti.
Ma la Fondazione ha avviato anche un’intensa attività di ricerca clinica, che ha prodotto oltre 100 studi attivi, 25 pubblicazioni scientifiche e 40 trapianti di midollo l’anno.
A tutto questo si aggiunge l’assistenza domiciliare, voluta e finanziata da GRADE. Un ematologo e un’infermiera hanno potuto assistere 90 pazienti, con quasi 800 visite e oltre 400 terapie somministrate direttamente a casa. A loro si affiancano i 20 volontari a domicilio che, con 800 ore e 10 mila km percorsi, hanno aiutato 50 famiglie nella vita di ogni giorno.
Strumento importante per il supporto ai pazienti è stato inoltre il lavoro di una psicologa finanziata dalla Fondazione, che ha aiutato oltre 150 persone e 20 famiglie durante il percorso terapeutico.
“Con il passaggio a fondazione – ha detto Paolo Avanzini, presidente della Fondazione GRADE Onlus – il Gruppo Amici dell’Ematologia scrive un nuovo capitolo della propria storia, caratterizzata da un’evoluzione costante nel segno della crescita e della trasparenza. Anno dopo anno infatti la Fondazione ha saputo dare forma a un sogno, quello di diventare un punto di riferimento a sostegno di progetti importanti orientati sempre all’eccellenza sanitaria e assistenziale”.